Prendi a schiaffi il tuo medico

C’è un medico in sala?

Domenica 27 febbraio 2011. Jacona organizza una delle sue magistrali inchieste sulla sanità, luogo dei migliori e peggiori affari (questione di punti di osservazione).

Scandali patrimoniali, privato fuori controllo: cose che conosco e di cui neanche mi stupisco.

Nel mezzo una indagine sugli ospedali che traboccano di pazienti. Lo dimostra il fatto che alcuni pazienti entrino dal pronto soccorso e passino 4 o 5 giorni in attesa di un intervento medico.

Però non muoiono. Stanno buttati in un angolo 4 o 5 giorni ma non muoiono. Al che mi sorge un dubbio: forse sono persone che al pronto soccorso neanche dovevano andarci; forse avevano bisogno di un medico di base. Forse al Triage del pronto soccorso dovevano chiarirgli che codice bianco significa: non sei urgente, puoi tornare a casa e prenotare un ricovero programmato. 

In ospedale per un controllo della glicemia? Qualcosa non funziona. La glicemia, se non sai controllartela da solo, te la può controllare il tuo medico di base. In ospedale per un accertamento? Ma non ci sono i poliambulatori?

D’accordo, la sanità funziona male. Ma a partire dal fatto che il Servizio Sanitario (un servo che non serve?) non  da strumenti e informazioni sufficienti a navigarla. Continuiamo a volere ospedali in ogni angolo, mentre abbiamo bisogno di una rete di servizi leggeri che all’ospedale lasci arrivare solo chi ha effettivamente bisogno di quella complessità organizzativa.

Non parlate male degli ospedali: prendete a schiaffi il vostro medico di base, piuttosto. Voinon sapete perché, ma lui si.

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